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Le donne soffrono di depressione molto più degli uomini, la patologia colpisce due donne per ogni uomo e al mondo. Circa una donna su 5 va incontro ad almeno un episodio depressivo maggiore nel corso della sua vita.

L’incontinenza urinaria ha un impatto notevole sulla qualità di vita sociale, relazionale e sessuale, con importanti risvolti igienico-sanitari. Tra i principali fattori di rischio vi sono l’età, il sovrappeso, le gravidanze la carenza estrogenica dopo la menopausa e altri fattori.

Le infezioni sessualmente trasmesse sono in aumento, i dati epidemiologici più recenti illustrano come nel 2021 il numero totale di segnalazioni di IST sia aumentato del 17,6% circa rispetto al 2020 con un 76,9% dei casi diagnosticato negli uomini e un 23,1% nelle donne.

Contrariamente alle credenze comuni, le evidenze scientifiche mostrano che alla maggior parte delle donne non verrà diagnosticato un cancro al seno a causa dell’esposizione alla TOS. Infatti, i benefici della TOS nell’alleviare i sintomi della menopausa, nel migliorare la qualità della vita e nel conferire protezione contro le malattie cardiovascolari e l’osteoporosi superano i potenziali danni.

Le donne con menopausa precoce presentano un maggiore rischio di osteoporosi e fratture. Una recente metanalisi ha evidenziato un aumento del 36% del rischio di fratture nelle donne che vanno in menopausa prima dei 45 anni.

Durante la transizione menopausale, circa un terzo delle donne soffre di sintomi vasomotori quali sudorazioni e vampate di calore, con intensità e frequenza variabile, che impattano negativamente sulla qualità della vita. Un crescente corpo di evidenze scientifiche sta mettendo in relazione i disturbi vasomotori con il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari come ipertensione, insulino-resistenza e diabete, oltre alla comparsa di indicatori di malattia cardiovascolare subclinica.