Contraccezione: intervista per i pazienti al Prof. Costantino Di Carlo
La pillola è adatta alle adolescenti. Non solo perché le adolescenti, come le donne adulte, hanno necessità di natura contraccettiva, ma anche perché la pillola ha effetti benefici su manifestazioni come acne e irsutismo. Inoltre, l’adolescenza è un periodo nel quale compaiono i primi sintomi di patologie come endometriosi e adenomiosi, che comportano un dolore pelvico, e su di esse la pillola non solo ha un effetto benefico, ma addirittura terapeutico.
Un primo falso mito da sfatare è che la pillola faccia ingrassare. Da questo punto di vista, le pillole che contengono estrogeni naturali sono assolutamente sicure.
Per quanto riguarda il rischio di tromboembolismo venoso, le osservazioni da fare sono più complesse. Recentemente, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha confermato che le pillole estro-progenistiniche aumentano il rischio di TEV. Tuttavia, ha anche evidenziato che il principale rischio di TEV, nella donna, è correlato alla gravidanza, e che il rischio correlato all’assunzione della pillola estro-progenistinica è comunque molto basso. Inoltre, non tutte le pillole sono uguali fra loro da questo punto di vista. Le pillole di più recente formulazione sono associate a un rischio di TEV più elevato delle donne che non prendono la pillola, ma in ogni caso molto ridotto.
Inoltre, nella donna che assume un contraccettivo ormonale estro-progestinico, la riduzione della quantità del flusso mestruale con, in alcuni casi, fenomeni di spotting, non solo è normale, ma è addirittura un effetto auspicabile. Infatti, una mestruazione abbondante, che nella cultura popolare è spesso associata al concetto di salute, in realtà non ha nessun vantaggio.
Infine, l’assunzione del contraccettivo può determinare una riduzione del desiderio sessuale. Tuttavia, con i contraccettivi più moderni, in particolare quelli a basso contenuto estrogenico o che contengono estrogeni naturali associati ai corretti progestinici, il fenomeno risulta meno rilevante. Recenti studi hanno infatti confermato che si tratta di eventi non frequenti e piuttosto rari.